Le vostre storie,Poesia

E l’anziano padre così parlò

Con mano operose ho tracciato tanti lavori,

e con occhi radiosi ho visto mille albori.

 

Un giorno camminando un inverno mi 

ha preso per mano, ormai il mio passo

non andava più lontano.

Greto di fango, argilla di terra, fiore sul fiume

tutto diventò in questa calda terra.

Figlio mio, desiderato amato e il cuore batte

forte e lui lo sa.

 
Figlio mio, tessevo in te esperienza

nella fede della mia coscienza.

 
Figlio mio, lasciami andare e tuo

padre non dimenticare.

 

Figlio mio, coraggio amore e prudenza

ti ho insegnato con la mia pazienza.

 
Il corpo di me un giorno più non vedrai,

ma sempre accanto a te, mi sentirai.

 

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Paola Fabbri

Paola Fabbri, lettrice di testi poetici e introspettivi, ha frequentato corsi di teatro e formazioni Steineriana di colori. Nata nel 1951 a Pisa, ha pubblicato libri amatoriali di poesie e racconti. Con “La vita canta” è giunta terza al premioInternazionale Litterae Fiorentinaie. Dice di sé: non è facile dare vita alla mente razionale ma l’anima sa dove andare per cogliere i suoi versi in fiore che sbocciano dal suo sentire come petali di rosa.

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