Se avessi la lampada di Aladino,
tornar vorrei a quel mattino.
Giovane, timida, riservata,
la vita per me, non era ancora nata.
come ogni volta mi fermavo
a chiacchierar con le amiche,
a ragionar d’amore, che romantica,
d’illusioni avevo pieno il cuore.
Seduto su una panchina,
lui stava lì ad aspettarmi ogni mattina.
Vergognosa e schiva,
di sottecchi lo guardavo
e ogni giorno di più m’innamoravo.
Quella volta, mi venne incontro,
esitante mi prese la mano
quasi balbettando un timido buongiorno.
Io mi sentii il fuoco dentro.
Non fui più sola da quel giorno .
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