Un tocco di campane
nell’aria vespertina,
tremare mi fa il cuore
e, spontanea, sale al labbro
mentre muta, l’anima sospira.
Dolci ricordi tornano alla mente,
lontani e teneri gesti di bambina,
quando inginocchiata ai piedi dell’altare,
i grani del rosario snocciolavo
e insieme al coro di voci angeliche,
la dolce AVE MARIA intonavo.
Adesso che gli anni ho attraversato,
mi accorgo che non sempre
il rosario ho recitato,
che più volte di pregare ho trascurato,
che, anzi disperata,
alla vita impietosa ho imprecato.
Ah, se indietro si potesse ritornare,
a quel tempo sereno e pieno di fiducia!
Ma essere non si può più di una volta,
ormai è andata quell’età beata,
come un vago sogno
si è dissolta.
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