Bagna il mare Gaza
Bagna il mare Gaza,
un mare tiepido e fertile,
nella spiaggia i castelli di sabbia
esplodono insieme agli occhi dei bimbi.
E poco più dentro nell’entroterra
polvere e detriti hanno asciugato l’acqua.
Fra mura dirute e calcinacci,
fra le ossa degli scheletri delle case
si può anche sorridere,
i bimbi ovunque sanno sorridere.
Mamma non c’è più
ma il babbo ti lava la schiena
per un refrigerio improbabile.
(M.R)
Gaza is on the sea,
on a warm sea,
abounding in fish,
on the beach the sand castles blow up
together with the eyes of children.
And a little further into the hinterland
dust and debris have dried water.
In the middle of ruined walls and rubble,
among the skeletons of houses
one can even smile,
children can smile everywhere.
Mum is no more
but Daddy can wash your back
for an unlikely relief
(traduzione di Peppino Riso)