Animali,Le vostre storie

Mio

Eccomi….so che c’è una riunione fra gatti, volevo prendere uno stuzzichino prima, ma qui non c’è niente..

Allora mici, dove siete,? Tutti giù nel giardino? Ma lì abita quella gatta, che mi fa tanto soffrire.

Io tutte le sere cerco di farci amicizia, la guardo, la chiamo, mi distendo in terra, mi faccio vedere tutto. La mia mammina mi dice che son tanto bello e allora faccio vedere tutta la mia bellezza. Lei alza un po’ la testa, e poi ballando sulle zampe, se ne va.

A volte mi sembra di non capire più niente, dal desiderio che ho di conoscerla, ma va sempre male… La mia mammina mi dice che se mi fa soffrire tanto, mi conviene smettere di andare sul balcone…Aspettate sta arrivando ” Tapo”, il gattone del balcone a sinistra…

Tapooo, tapooo, ma mi sente ? Eccomi Mio!  Si mi chiamo così, e sono il mio della mia mammina

Ora mi sta chiamando Alice, la gatta del piano di sopra, dimmi Alice ..Mio tenerone, parla con Tappo dei tuoi turbamenti di cuore, si lui è anziano parla poco bene perché è senza denti, ma è molto saggio, provaci dai!

Tappo, la gatta del giardino di sotto la sera mi fa tanto soffrire, vorrei essere almeno guardato, ma va sempre via e io…soffro! Come posso fare?

Mio, mi capisci quando parlo? Si si… dimmi. Allora la sera quando vai in terrazza, non la cercare, guarda quanta bellezza ti circonda, quanti alberi dalla chioma copiosa, gli uccellini che cantano il loro saluto alla sera, il sole  che tramonta dietro i muri delle case, e l’amica nostra luna, che ci accompagna sempre nelle nostre miagolate. Vedrai che voltando lo sguardo altrove ti dimenticherai di lei, troppo bello ciò che ci circonda. Poi Mio, devi imparare a guardare chi veramente ti apprezza, perché così imparerai il tuo valore, Mio te lo dico piano piano, guarda in alto c’è Alice, che sempre ti osserva ..

Non si sa se Mio accetta il consiglio di Tappo, ora si è ritirato a letto, e chissà domani ci racconterà.

 

Il gattino Mio

 

 

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Paola Fabbri

Paola Fabbri, lettrice di testi poetici e introspettivi, ha frequentato corsi di teatro e formazioni Steineriana di colori. Nata nel 1951 a Pisa, ha pubblicato libri amatoriali di poesie e racconti. Con “La vita canta” è giunta terza al premioInternazionale Litterae Fiorentinaie. Dice di sé: non è facile dare vita alla mente razionale ma l’anima sa dove andare per cogliere i suoi versi in fiore che sbocciano dal suo sentire come petali di rosa.

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Milena

Che simpatico questo Mio micio. Prevedo una bella storia d’amore con una certa Alice. Dolcissimo racconto.

Barbara Chiarini

… non si sa mai …!!!

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