I racconti di MileniK,Le vostre storie

Sconosciuto

Vediamo che dicono i giornali stamattina. Il governo mette in discussione un decreto per la sicurezza del Paese, l’opposizione si mobilita per bloccare le proposte. Sbarchi in Sicilia, soliti disperati che non troveranno ciò che sognavano sulla nostra terra e cercheranno altre frontiere. Niente di nuovo, sempre il solito scenario sgradevole, meglio passare alla cronaca.

Quando leggo questi titoli altisonanti che non corrispondono col contenuto dell’articolo mi prende l’inquietudine e mi chiedo cosa spinga il giornalista di cronaca a esaltare così un avvenimento, a volte banale, caricandolo di eccessiva drammaticità, se non per vendere il giornale.

Questo sì che è interessante: “ Omicidio o Suicidio? Mistero al Grand Hotel” e sotto, nelle due righe in grassetto, chiamate “occhiello”, leggo ancora Nella suite, chiusa dall’interno, è stato trovato il corpo senza vita di uno sconosciuto.”

Vediamo l’articolo anche se immagino già di leggere menzogne e immaginazioni del cronista; non vi tedierò con quanto blatera questo giornalaio sconosciuto, certo lui sì che è sconosciutol’articolo riporta chiaro il nome della vittima, se c’è nome e cognome non mi pare si possa dirlo sconosciuto. Ah ecco, l’aggettivo è riferito alla lista degli ospiti della suite, registrata a tutt’altro personaggio. Lui sì che vanta una certa notorietà nella cronaca rosa: è il sex-symbol del momento: lo scultore particolare, le sue opere sono di materiali improbabili, come la sabbia, il ghiaccio, un albero secco ecc. per questo piace.

Ah, ma allora si tratta di uno scandalo! Interessante! Vuoi vedere che l’uomo più amato dalle donne quello che, come l’ometto della pubblicità, non deve chiedere mai, ha gusti sessuali discutibili? Mi farebbe molto piacere venisse fuori una storia del genere, sai che risate con gli amici sulle espressioni delle nostre mogli-fidanzate quando verranno a sapere che lo sconosciuto altri non era che il suo amante?

Certo però che se fosse davvero il suo amante non l’avrebbe ucciso. Ma qui parla di suicidio. Potrebbe essere! I suicidi per amore vengono eseguiti per far rabbia o semplicemente per far sentire in colpa l’altra parte della coppia. I motivi per cui una coppia  scoppia sono tanti, ma il più comuneè il tradimento, quando uno innamorato pazzo scopre che l’altro non ha più occhi che per luil’amore subisce una variazione e diventa odio, angoscia e più spesso disperazione. Qui dice che alcuni clienti li hanno visti litigare violentemente durante il pranzo, ma che poi erano saliti in ascensore ridendo. Scambiati per due uomini d’affari gli inquirenti propendono per una lite su convergenze di opinioni, ma niente di politico o economico porta a suicidarsi, a meno che non si tratti di bancarotta e fallimento.

Il giornalista dà per scontato che si tratti di suicidio per amore, ma dalle foto scattate per l’articolo, si vede chiaramente che non vi è niente che possa far pensare a questo. Vero è che il corpo è stato trovato appeso alla trave centrale con una corda abbastanza lunga da essere fissata alle inferriate della finestra, posta però a troppi metri dal punto di caduta, per pensare che lo sconosciuto abbia potuto fissarla e poi impiccarsi. Non ci sono mobili su cui potesse salire per passare la corda e nemmeno da cui potersi lanciare, quindi forse è più opportuno parlare di omicidio.

L’omicida avrebbe avuto la possibilità di stordire la vittima, legare la corda alle inferriate e simulare un suicidio lasciando cadere il corpo inerme da un mobile che poi avrebbe spostato con comodo. Lui, l’autore del pezzo, se la cava con un laconico: “Gli inquirenti stanno indagando.” Ma a me piace capire, guardare, vedere, e risolvere l’enigma, così mi impegno a osservare con attenzione la scena ripresa da alcune testate di notizie on-line.

I particolari sono molto importanti, basilari direi e quindi esamino con attenzione ogni angolo della suite e scrivo su un foglio gli indizi riportati nei tre articoli che ho trovato on-line nonché quello cartaceo.

La porta era chiusa con la catenella dall’interno, le finestre hanno le inferriate fitte come richiede la sicurezza dell’albergo che, all’ultimo di un palazzo di 10 piani, non ci si può affacciare. Gli agenti di Polizia intervenuti su chiamata anonima, hanno perquisito la stanza e non hanno trovato nessuno e nemmeno porte comunicanti. Questo particolare mi mette in seria difficoltà: come può l’assassino essere uscito? Sul momento avevo ipotizzato che, nascosto in un armadio guardaroba avesse approfittato della confusione di poliziotti e medici per uscire alla chetichella, ma qui è chiaro che non ci fosse anima viva nella stanza.

Un testimone ha giurato di aver incontrato lo scultore nella Hall e di aver preso con lui un drink offrendogli un ottimo alibi. Mi sento stranamente in crisi!

Poi, all’improvviso, noto una chiazza scura sul tappeto persiano di un certo valore che ricopre tutto il pavimento. Se fossi vicino al Grand Hotel potrei avventurarmi in cucina a chiedere se, nei giorni passati, fosse stata fatta una richiesta particolare magari con addebito della spesa all’ospite della suite, richiesta classificata normale data l’attività del cliente.

Suicidio quindi!

Per amore tradito!

Prendo il cellulare e chiamo il collega in servizio, io mi sto godendo tre giorni di licenza al mare.

«Sì sono io, guarda il caso del Grand Hotel è suicidio per amore. Confermami la tesi, senti se in cucina nei giorni passati sono stati richiesti grossi quantitativi di ghiaccio. La vittima dopo un furioso litigio ha deciso di uccidersi e, per far cadere la colpa sul fedifrago, ha ordinato un blocco di ghiaccio sul quale è salito per impiccarsi. Sciolto il ghiaccio e, con questo caldo deve aver fatto presto, ha raggiunto il suo duplice scopo.»

«Grazie Ispettore! Mi muovo subito!»

«Come fareste senza di me?».

Author Image
Milena Beltrandi

Emiliana a Firenze dal 1970, fa parte del Gruppo Scrittori Firenze. Scrive dal 2017. Alcuni suoi romanzi hanno ottenuto menzioni e premi come: il Nabokov, l’internazionale Pegasus Montefiore Conca, La Ginestra monologo teatrale e III° x racconto La Città sul Ponte. Ha partecipato a 5 antologie a tema e pubblicato una propria raccolta di racconti e ricette Attualmente fa parte della giuria per La città sul ponte.

0 0 votes
Voto all'articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Wordpress Social Share Plugin powered by Ultimatelysocial
WhatsApp