Accade oggi

…Ti taglio in due!

Il 17 gennaio ricorre un anniversario speciale: centotré anni da quando venne rappresentato per la prima volta su un palco il numero della donna segata in due.

Era il 1921 e a eseguirlo fu P. T. Selbit (pseudonimo di Percy Thomas Tibbles), al Finsbury Parl Empire di Londra.

A quei tempi gli illusionisti si rubavano i segreti. Capitava perfino che uno di loro saltasse sul palco per scoprire i trucchi dell’altro. Il numero della donna segata in due fu addirittura al centro di una controversia tra Selbit e Horace Goldin, il quale lo eseguiva in modo ancora più clamoroso: al posto della rudimentale gigantesca sega di Selbit, ne usava una circolare. Goldin vinse la disputa legale e proibì a Selbit, che probabilmente era il vero inventore, di usare il trucco.

Sembra di parlare di storie di altri tempi, ma in realtà, l’ilusionismo, i giochi di prestigi-digitazione esistono ancor oggi e si praticano in tutto il mondo. Ovviamente anche il numero della donna segata in due è molto eseguito ancora oggi: insomma, un grande classico, come il coniglio estratto dal cilindro!

L’esperimento della donna divisa in due con la sega circolare

Ma esso pare sia stato considerato importante soprattutto dal punto di vista sociologico, perché ha segnato la cristallizzazione di una messinscena sessista: l’uomo che imprigiona e addirittura taglia in due una donna; dopo di allora e per moltissimi anni a seguire, la donna venne relegata al ruolo di assistente. Selbit tentò addirittura di coinvolgere la leader del Movimento Femminista di allora ma lei, all’ultimo momento, si sottrasse.

In altre parole, la donna segata in due rispecchiava il ruolo della donna  vissuto nella società perlomeno fino agli  anni ‘70 – ‘80: poi, finalmente, qualcosa cominciò a cambiare e le parti iniziarono a ribaltarsi, con la figura femminile che inizia a rivendicare fortemente la propria autorità.

Da allora ci sono state sempre più illusioniste che hanno imprigionato l’uomo e lo hanno tagliato in due … anche in senso meno materiale!

E così ai giorni d’oggi,  il ruolo dell’assistente è andato in disuso, e  il più delle volte l’illusionista fa tutto da solo.

Tuttavia, questo non si può dire del  trucco della donna segata in due di cui esistono ancora tantissime versioni: si dice che il mago Les Arnold sia stato il primo ad aver ideato una taglio con scatola trasparente nel 1976; e poi è esistito anche il cosìddetto  “taglio doppio”: adesso non chiedetemi di che cosa si tratti nello specifico, vi prego!

Suppongo che l’illusione consista nel separare due persone a metà usando due apparecchi diversi, e “mescolando” le parti tra loro… basta,  qui mi arrendo!

Un’ultima considerazione: tra le innumerevoli versioni e varianti della donna segata in due, quella più spettacolare nonché attuale che tutti sicuramente abbiamo visto almeno una volta alla TV,  vi vorrei segnalare quella di David Copperfield il quale, rinunciando all’assistente,  ha sempre praticato il numero su di sé. Copperfield è legato al letto e una lama rotante scende lentamente verso di lui: il mago prova a liberarsi ma non ci riesce, e la lama lo taglia in due. David pare morto, ma improvvisamente risorge. Un’esibizione che richiede l’investimento di enormi risorse; occorre essere veloci, rapidi, e muoversi davvero bene.

Percy Thomas Tibbles mentre esegue il gioco di prestigio

Adesso la domanda nasce spontanea: è mai successo che qualcuno, per errore, abbia davvero tagliato una donna in due?

Cari amici, per fortuna pare proprio di no! A dirla tutta, gli addetti ai lavori ritengono che per realizzare questo gioco di prestigio il rischio sia davvero ridotto al  minimo in quanto la lama non attraversa mai davvero il corpo.

Ma, esperienza insegna; nell’illusionismo l’imprevisto è sempre in agguato! Chung Ling Soo morì nel 1918 durante l’esibizione in cui tentava di fermare una pallottola con i denti: il fucile non era a salve come avrebbe dovuto, e lui morì sul palco.

Stasera potrei provare con mio marito!  

Se mi darà la sua disponibilità …. e tutto andrà come da copione, domani potrei raccontarvi come è andata, ammesso e concesso che non debba scrivervi da una cella di un carcere di sicurezza!

 Si accettano scommesse !

Il mago Silvan

 

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Barbara Chiarini

Barbara Chiarini nasce a Firenze nel 1967. Laureata in Architettura con indirizzo storico-restauro e conservazione dei Beni Architettonici, si ritiene un architetto per professione, una scrittrice per passione, ed una fiorentina D.O.C. Autrice del libro “Per le Antiche Strade di Firenze”, “Una finestra affacciata dull’Arno” e “Su e Giù per le strade di Firenze”, ella è anche la fondatrice nonche’ uno degli Amministratori di questo Blog.

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