Via dell’ Anguillara
Della serie…In giro per Firenze…⚜️!
Via dell’Anguillara è una strada del centro storico di Firenze. Più o meno parallela all’Arno, va da piazza Santa Croce a piazza San Firenze. Lungo il tracciato si innestano via de’ Bentaccordi, via Torta, via Filippina e via dell’Acqua.
La strada nacque come direttrice secondaria che usciva dalle mura romane (da quella che nel medioevo era detta la Postierla del Garbo, dal nome di una famiglia che aveva le case in quella zona) e che conduceva all’anfiteatro romano.
Mentre le rovine di tale edificio diventavano case e palazzetti, verso il 1175 la zona venne inclusa nelle nuove mura e in fondo alla strada venne aperta la porta d’Isola d’Arno, con riferimento a un isolotto formato da due due canali che convogliavano in Arno e che alimentavano i fossati delle mura, isolotto in cui nel 1226-1228 si isntallarono i Francescani fondando quello che poi diventerà il grande convento di Santa Croce. La porta era detta anche di San Simone, dalla vicina chiesa di San Simone.
Eccezionale è la sopravvivenza, all’inizio della strada sul fianco di Palazzo Cocchi Serristori, di un tratto della muratura dell’antica porta con ancora uno dei cardini su cui veniva installato il battente, risalente all’epoca di Dante Alighieri.
Anticamente la strada aveva più nomi: verso piazza Santa Croce a via de’ Bentaccordi si chiamava via del Parlagio/Parlascio, in quanto attraversava l’antico anfiteatro romano, detto volgarmente così dal latino perilasium (a sua volta dal greco antico περιελάσον/perieláson, “spazio circolare“): oggi questo nome è dato a un’altra via poco distante.
Nel Settecento questo stesso tratto è attestato come “via dei Cocchi”, dal nome della famiglia che possedeva il palazzo Cocchi qui presente. Venne chiamato anche “via delle Tinte“, con riferimento ai tintori della Lana, a cui è dedicato anche il vicino corso dei Tintori.
Il restante tratto sembra aver avuto da lungo tempo il nome di Anguillara, che attualmente si tende a spiegare con la presenza lungo il suo tracciato del palazzo donato nel 1435 dal Comune di Firenze al capitano di ventura Baldaccio d’Anghiari conte dell’Anguillara. È comunque da registrare come la denominazione appaia indicare il luogo ben prima del fatto, già agli inizi del Duecento, di modo che prenderebbe sempre più forza la tesi che ricorda come il termine “anguillare” indicasse i tralci delle viti raccolti a mazzo: tenendo presente come in questa stessa zona sia registrata una via della Vigna Vecchia, si può ipotizzare non solo una possibile origine del toponimo ma anche immaginare “che anche questa strada, una volta, non fosse che una viottola tra filari di viti”.
Rimane comunque evidente il diverso carattere dei due attuali tratti, dovuto appunto ai vincoli imposti alle costruzioni in fregio al primo dai ruderi dell’antico anfiteatro (il che spiega anche l’andamento irregolare del tracciato), ben leggibili in pianta per l’arco determinato senza soluzione di continuità da piazza de’ Peruzzi, via de’ Bentaccordi e via Torta.
La strada è pavimentata a lastrico, e presenta ai lati due brevi marciapiedi. Il passaggio di pedoni (in particolare turisti) è oltremodo sostenuto, rappresentando la via un’importante arteria di collegamento tra piazza Santa Croce e piazza della Signoria.