In giro per Firenze,Le vostre storie

Via dei Saponai

Della serie…in giro per Firenze⚜️!

Via dei Saponai è una strada del centro storico di Firenze, tra piazza Mentana (all’altezza di via della Mosca) e piazza dei Giudici (all’altezza di via del Castello d’Altafronte). Lungo il tracciato, che segue per tutta la sua estensione il fronte secondario dell’edificio della Camera di Commercio, incontra, sulla destra, via dell’Osteria del Guanto.

La denominazione è antica, attestata almeno a partire dal Seicento, e trova ragione nella presenza in questa zona, vicina a via dei Vagellai e a corso dei Tintori, delle botteghe dei fabbricanti di sapone, utilizzato per sgrassare le lane e le sete dopo la tintura. Ugualmente trova ragione se si pensa di come la strada si sviluppasse alle spalle del tiratoio dell’Arte della Lana, una struttura con alti palchi in legno dove venivano poste ad asciugare le pezze di stoffa, che occupava l’area tra la strada e il lungarno e che chiariva la zona come eminentemente manifatturiera.

La situazione cambiò radicalmente quando le antiche corporazioni furono sciolte da Pietro Leopoldo e gran parte del patrimonio dell’Arte della Lana passò alla neonata Camera di Commercio. La zona fu così individuata per la costruzione di un grande palazzo atto a ospitare la Camera, la Borsa di Commercio e la Banca Nazionale Toscana (oggi Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Firenze), eretto tra il 1858 e il 1860 sulla base di un progetto del giovane architetto Michelangelo Maiorfi. L’intervento comportò parallelamente significativi lavori di riordino edilizio e viario tutto intorno all’area, condotti su progetto dell’ingegnere Felice Francolini (affiancato tra gli altri dallo stesso Maiorfi e da Loreto Mazzi) e che sostanzialmente portarono alla situazione attuale.

Per quanto riguarda nello specifico il tracciato si segnala – sempre in relazione al cantiere dell’edificio delle Camera di Commercio – il rialzamento del piano stradale, l’esproprio di alcuni fabbricati, la riconfigurazione di buona parte degli edifici posti sul suo lato destro e, ovviamente, la trasformazione del suo carattere da manifatturiero a residenziale, nonostante permangano ancora oggi alcune attività artigianali.

La zona, per la sua vicinanza al fiume, è sempre stata penalizzata dalle alluvioni. Su un edificio in angolo con via della Mosca si trova a circa 170 cm un ricordo dell’alluvione del 1844. Nel 1966 l’acqua arrivò invece a metà del primo piano degli edifici.
La strada, con pavimentazione a lastrico, che un tempo doveva apparire oltremodo animata, è oggi un asse viario secondario nell’ambito della viabilità cittadina.

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Andrea Giovanni Iacopini

Andrea giovanni Iacopini nasce a firenze nel 1955. Geometra con la passione per le storie fiorentine è amante degli animali, della musica anni 70/80, di cinema e della squadra Viola. Si definisce un ottimista per natura.

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