Accade oggi

Barbie girl in a Barbie world

Alzi la mano chi, tra le lettrici di questo articolo, non ha mai giocato con una bambola Barbie quando era piccina!

Io sono quasi certa che tutte, ma proprio tutte, da bambine, abbiamo passato almeno qualche ora in sua compagnia. Ebbene, questa di oggi è, in breve, la storia della nostra amica.

Nel 1936 una ancora giovanissima Ruth Marianna Mosko, che aveva da poco finito il liceo, si trasferiva a Los Angeles per poi sposarsi di lì a poco con il fidanzato Elliot Handler e mettere su famiglia. La coppia ebbe presto due figli, Barbara e Kenneth.

Correva l’anno 1958 quando Ruth osservando sua figlia giocare, si accorge che alla piccola Barbara piace dare alle sue bambole ruoli da adulte. All’epoca la maggior parte delle bambole rappresentava neonati o comunque bambini molto piccoli. Mentre il  figlio disponeva di giocattoli che gli permettevano di immaginarsi nei panni di vigile del fuoco, astronauta, medico, la bambina poteva solo giocare a fare la mamma, senza la possibilità di calarsi in altri ruoli.

Ruth Marianna Handler, nata Mosko, (Denver, 4 novembre 1916 – Los Angeles, 27 aprile 2002), imprenditrice statunitense, cofondatrice di Mattel insieme a Harold Matson e al marito Elliot Handler e ideatrice della bambola Barbie

Rendendosi conto che poteva anche trattarsi di una ottima scelta di mercato, Ruth suggerì a suo marito l’idea di una linea di bambole dall’aspetto adulto (infatti egli diverrà in seguito cofondatore della casa di giocattoli Mattel insieme all’amico Harold Mattson con cui lavorava insieme).

Ma inizialmente Elliot non si entusiasmò affatto. Di contro Ruth, determinatissima, non volle rinunciare all’idea e così rielaborò il ricordo di una bambola piuttosto simile che aveva visto commercializzata anni addietro in Germania, la Bild Lilli. Aiutata dall’ingegnere Jack Ryan, creò la prima Barbie, dandole il nome della figlia.

La bambola esordì al New York Toy Fair il 9 marzo 1959, vestita con un costume da bagno zebrato, la pelle chiara e i capelli neri legati in una lunga coda. 

Pensate che soltanto nel suo primo anno di vita, ne furono venduti oltre 350.000 esemplari. In seguito, però, sarebbe apparsa quasi sempre bionda: le bambine la volevano con i capelli chiari, tanto è che la Barbie più venduta al mondo è stata la Totally Hair Barbie, con capelli acconciabili lunghi fino ai piedi, realizzata nel 1992. 

Negli ultimi 62 anni, Barbie ha ispirato le potenzialità illimitate in ogni bambina, cambiando spesso il suo look: il trucco, i suoi vestiti, le sue case, le sue auto… tutto si è adattato alle mode dei periodi, così che Barbie rimane ancora oggi uno dei più popolari giocattoli femminili.

Attraverso oltre 200 carriere – di recente anche astronauta con il volto di Samantha Cristoforetti, da cui è partito un nuovo progetto il cui obiettivo è quello di accrescere la consapevolezza e l’attenzione sui fattori che ancora impediscono alle bambine di esprimere tutte le loro potenzialità – le trasformazioni e i differenti look tutti griffati, Barbie ci racconta la storia della moda e della società delle ultime sei decadi. 

Barbie ha anche vissuto momenti difficili: più volte è stata accusata di diffondere fra i bambini messaggi sbagliati e di essere un giocattolo basato sulla materialità, sul consumismo e sull’apparire a tutti i costi. Tuttavia ella è rimasta la musa di artisti e designers di  tutto il mondo: da Lagerfeld a Moschino, Barbie ha lavorato con più stilisti di qualunque altro brand al mondo, con oltre 100 look tra cui scegliere. La linea Barbie è la più diversificata ed inclusiva sul mercato, caratterizzata da una varietà di carnagioni, colori degli occhi, tipologie di corpo e abiti. 

Del resto il suo destino era dall’inizio quello di diventare la bambola più venduta del mondo. La Mattel lungimirante per accrescerne il mito, le aveva cucito addosso da subito una biografia, assegnandole un nome e cognome, Barbara Millicent Roberts, una famiglia e un gruppo di amici che costituivano un nuovo sistema di personaggi e relativi accessori da vendere a bambine e collezionisti.

Locandina del film Barbie, 2023, diretto da Greta Gerwig con Ryan Gosling e Margot Robbie

Oltre a Barbie vennero ideati infatti la sorella Skipper, nata nel 1960, due fratelli gemelli nati nel 1965, la sorella Stacie, arrivata nel 1992, la sorella Shelly dal 1995, la sorella Chelsea dal 1999, Francie, cugina di origini inglesi, e ultimo ma non ultimo, il mitico Ken (diminutivo di Kenneth dal nome del figlio degli Handler morto nel 1994 per un tumore celebrale), che rappresenta l’eterno fidanzato di Barbie.

Il loro amore sarebbe nato nel 1961 su un set televisivo. Ma come accade anche a molte coppie nella realtà, dopo ben 43 anni di unione, la loro relazione naufraga pubblicamente: siamo nel 2004, i due decideranno di separarsi. Secondo la biografia sempre scritta dalla Mattel, Barbie è stata poi single per un periodo, nonostante un breve flirt con il giovane surfista australiano, Blaine.

Ma nel febbraio 2006, la coppia è tornata assieme. Per il momento … niente fiori d’arancio in vista ma a noi  tanto ci basta:  tutto è bene quello che finisce bene!

CLICCARE SUL LINK PER ASCOLTARE:

Aqua – Barbie Girl (Official Music Video)

Author Image
Barbara Chiarini

Barbara Chiarini nasce a Firenze nel 1967. Laureata in Architettura con indirizzo storico-restauro e conservazione dei Beni Architettonici, si ritiene un architetto per professione, una scrittrice per passione, ed una fiorentina D.O.C. Autrice del libro “Per le Antiche Strade di Firenze”, “Una finestra affacciata dull’Arno” e “Su e Giù per le strade di Firenze”, ella è anche la fondatrice nonche’ uno degli Amministratori di questo Blog.

Previous Post

Next Post

0 0 votes
Voto all'articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Wordpress Social Share Plugin powered by Ultimatelysocial
WhatsApp