In giro per Firenze,Le vostre storie

Vicolo e Piazza degli Adimari

Della serie… In giro per ⚜️Firenze…vicolo e Piazza degli Adimari.

Il vicolo e la piazza degli Adimari sono uno spazio urbano contiguo del centro storico di Firenze, situato senza sfondo in via dei Calzaiuoli, nell’isolato compreso tra piazza San Giovanni, via Roma e via dei Tosinghi.
La denominazione ricorda la famiglia Adimari, che qui ebbe numerosi possedimenti tanto che tutto questo tratto di via Calzaiuoli verso la zona del Duomo era detto “corso degli Adimari”, con numerose torri, una loggia e la chiesa di San Cristoforo degli Adimari, annessa a uno “spedale” patronato degli stessi Adimari.

Nomi precedenti: Via e vicolo di San Cristoforo (o Cristofano) degli Adimari, piazza della Malvasia.

Proprio dalla chiesa, situata in questo vicolo e con il lato settentrionale sul modesto slargo chiuso che tuttavia la toponomastica ha voluto nobilitare con il nome di piazza, questi spazi urbani erano detti anche “di San Cristoforo” o di “San Cristofano“. Per quanto il vicolo sia una delle poche testimonianze superstiti dell’antico centro medievale di Firenze in un’area profondamente trasformata dagli interventi urbanistici ottocenteschi, questo conserva ben poche testimonianze dell’antica storia e un’immagine oltremodo modesta e affatto ‘pittoresca’.

In antico tuttavia la piazzetta era il centro di una serie di vicoli che si snodavano verso le strade vicine: verso nord il vicolo della Malvasìa portava a una celebre osteria, biforcandosi poi verso nord, dove sbucava il piazza San Giovanni all’altezza dell’Arco dei Pecori, o verso ovest, dove sbucava in via della Macciana, presso un’altrettanto famosa osteria omonima; verso sud il chiasso del Ferro che portava in via dei Cappellai (via Tosinghi) intersecandosi con un altro vicolo che portava a est, tra le due torri degli Adimari fino al loro Corso.

Nella piazzetta ebbe inoltre una sua prima sede il magistrato dell’Onestà, che vigilava sulla prostituzione (e che venne poi trasferito presso la piazza dei Tre Re dove permane il vicolo detto appunto “dell’Onestà“).
Il vicolo si apre tra i resti di una torre degli Adimari e il casamento Pasqui (al n. 2), con fronte principale su via Calzaiuoli. Segue al n. 1 l’edificio degli ambulatori dell’Arciconfraternita della Misericordia e la rimessa del autoambulanze, che fu la chiesa di San Cristoforo degli Adimari. Più avanti, nella piazzetta, si trova il retro del palazzo del Bigallo, dove si vedono un pietrino a rotella con le insegne congiunte della Compagnia di Santa Maria del Bigallo e di Santa Maria della Misericordia, e su un finestrone e di lato a un ingresso, altri due scudi decisamente erosi, forse dello stesso tipo.

Lapidi

Su quella che fu la facciata dii San Cristoforo una lapide ricorda il vecchio nome della piazza:
GIÀ PIAZZA DI S. CRISTOFANO DEGLI ADIMARI

Dentro al palazzo della Misericordia, sul pianerottolo delle scale, si vede una lapide che ricorda l’inaugurazione degli ambulatori:
QUESTI LOCALI COSTRUITI DALL’ARCICONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA PROVVEDITORE IL CONTE PAOLO GUICCIARDINI FURONO BENEDETTI E INAUGURATI IL XVIII OTTOBRE MCMXXXVIII.

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Andrea Giovanni Iacopini

Andrea giovanni Iacopini nasce a firenze nel 1955. Geometra con la passione per le storie fiorentine è amante degli animali, della musica anni 70/80, di cinema e della squadra Viola. Si definisce un ottimista per natura.

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