In giro per Firenze,Le vostre storie

Canto dei Carnesecchi

Della serie… In giro per ⚜️Firenze…Canto dei Carnesecchi.
Il Canto dei Carnesecchi si trovava a Firenze ed era formato dal quadrivio composto da via Rondinelli, via Cerretani, via Panzani, via dei Banchi. Letteralmente canto significa “angolo“, cioè incrocio in questo caso.
Nel XVI secolo il quadrivio si chiamava così perché qui si trovavano le case della famiglia dei Carnesecchi, proprietaria nel passato di numerose case nella zona.
Era anticamente denominato “Canto di Panzano” o “di Pantano“.

Nel quadrivio venne collocato, nel 1599, il gruppo di Ercole e il centauro Nesso del Giambologna, che fu spostato sotto la Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria da poco prima della metà dell’Ottocento perchè “intralciava il traffico“.

La decorazione di questo angolo di Firenze dovuta al fatto che si trattava del percorso attraversato dai rondò delle carrozze, che provenivano dalla residenza granducale di Palazzo Pitti e poi tramite via Maggio, il ponte Santa Trinita, via de’ Tornabuoni e via de’ Rondinelli arrivavano a via de’ Cerretani per dirigersi verso il Duomo.
Da questo angolo prendeva nome il Palazzo delle Cento Finestre, già detto del Centauro.

Nel canto ai Carnesecchi era collocato il tabernacolo opera di Domenico Veneziano, ora alla National Gallery di Londra, che viene datato 1440-1444 e che viene attribuito alla committenza di Bernardo Carnesecchi.
Qui si riuniva la Compagnia di San Giuseppe dei Legnaiuoli.

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Andrea Giovanni Iacopini

Andrea giovanni Iacopini nasce a firenze nel 1955. Geometra con la passione per le storie fiorentine è amante degli animali, della musica anni 70/80, di cinema e della squadra Viola. Si definisce un ottimista per natura.

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