Gitana
Da quali sospiri arrivi, malinconica signora.
La tua veste non tradisce un vanto è la danza dei
suoni che apre il tuo arrivar.
Mai solitudine si fece maligna leggiadra figura che,
con gli elfi ama la sua natura.
Di rosso sono i tuoi capelli che al vento non sfuggano
per intrecciar fili di seta sul tuo manto, come arcobaleno
che rallegra il cuor.
Il mistero nell’oblio dei sensi si annunzia, prepari con
fiori e fronde il tuo letto d’amor.